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Linea 1: | Linea 1: | ||
+ | ====== Marc/Mentat ====== | ||
+ | ===== Introduzione ===== | ||
+ | |||
+ | Il software di calcolo strutturale utilizzato nel presente corso è MSC MARC versione 2012, un programma che utilizza il //Metodo degli Elementi Finiti// ((Finite Element Method)) e permette di operare analisi lineari e non lineari, presentando grosse potenzialità in molteplici ambiti: strutturali, | ||
+ | |||
+ | Il programma Marc/Mentat è diviso in due parti: il pre/post processor **Mentat** e il programma **Marc** vero e proprio. Nella fase di preprocessing, | ||
+ | Le informazioni sono immagazzinate in un file di input che può essere successivamente modificato al fine di generare diverse opzioni avanzate. | ||
+ | Nella fase di processing, il file viene letto dal programma Marc il quale, dopo aver risolto il problema, scrive il file di output. | ||
+ | Infine MENTAT esegue la fase post-processing, | ||
+ | |||
+ | ===== Interfaccia ===== | ||
+ | Per lanciare il programma: | ||
+ | |||
+ | < | ||
+ | |||
+ | Si aprirà così il Mentat e ci si presenterà di fronte un' | ||
+ | |||
+ | [[https:// | ||
+ | |||
+ | ===== Funzioni generali ===== | ||
+ | |||
+ | La colorazione dei tasti assume un certo significato nel programma: un colore azzurro caratterizza infatti i pulsanti relativi a dei comandi veri e propri, mentre il colore verde identifica pulsanti relativi ai sottomenù (questi pulsanti hanno anche una freccetta che ci informa che il menù verrà espanso cliccando sul pulsante). Quando invece si trova un quadratino a fianco del tasto, cliccandoci sopra esso si comporta come un led di colore giallo(ad esempio per il comando dyn. model) che avverte se quella specifica opzione è attivata o meno. Un triangolo giallo indica la possibilità di aprire un menù a tendina. | ||
+ | |||
+ | Una volta selezionato uno o più menù, per ritornare al menù principale è sufficiente cliccare sulla voce MAIN, mentre per tornare al menù precedente si può usare il comando RETURN o cliccare con il tasto destro del mouse nell' | ||
+ | |||
+ | Per salvare con nome si clicca nel menù FILES dalla barra dei comandi inferiore e si sceglie SAVE AS; facendo riferimento invece al comando SAVE il nostro progetto verrà salvato con il nome model1, se non già salvato con un nome diverso in precedenza. L’estensione sarà .mud se il file è stoccato in formato binario o .mfd se testuale, quest’ultimo modificabile con editor di testo. E' buona abitudine salvare spesso il lavoro sul programma in quanto esso permette un solo UNDO e non di risalire alle operazioni precedenti cliccando ripetutamente su UNDO. | ||
+ | Nel nome del file non devono esserci spazi così come non devono esserci spazi nel percorso del file; il mancato rispetto di questa regola è causa frequente di errore. | ||
+ | Perciò se voglio salvare versioni successive del file inerente all' | ||
+ | Per aprire un file occorre invece premere su OPEN mentre per ripristinare la versione dal salvataggio precedente si usa il comando RESTORE. | ||
+ | E' molto importante gestire con attenzione i salvataggi perchè il comando UNDO che si trova nella barra dei comandi inferiore consente di annullare solamente l' | ||
+ | Per importare varie geometrie/ | ||
+ | |||
+ | Se ho due finestre Mentat aperte, la principale sembrerà bloccata fino anche non verrà chiusa la finestra secondaria; per chiudere la finestra usare CANCEL oppure OK (il chiudi finestra solitamente non funziona). | ||
+ | |||
+ | ====== Case Study ====== | ||
+ | ===== Tubo sottoposto a pressione interna ===== | ||
+ | |||
+ | ==== Dati ==== | ||
+ | |||
+ | In questo caso definiremo la sezione di studio del tubo attraverso due circonferenze concentriche, | ||
+ | * Raggio interno = 20mm | ||
+ | * Raggio esterno = 40mm | ||
+ | * Pressione interna = 20MPa | ||
+ | * Pressione esterna = 0Mpa | ||
+ | |||
+ | ==== Mesh generation ==== | ||
+ | |||
+ | Per la realizzazione della geometria conviene utilizzare i nodi per i punti che appartengono al modello da realizzare, e i punti per le entità che potrebbero essere utili alla modellazione a non appartengono alla geometria considerata (centro del cerchio). Si è scelto in questo caso di procedere con la creazione di una linea che unisce due punti (uno sul raggio esterno e uno sul raggio interno), estrudendo in rivoluzione tale linea rispetto a un punto (centro del cerchio). La linea sarà prima suddivisa in un numero di elementi tali che che la corona circolare estrusa risulti già meshata in elementi tanto più simili a quadrati. | ||
+ | |||
+ | Si riportano di seguito i passaggi effettuati per la creazione del punto rispetto al quale creeremo la corona circolare, e della linea, noti i due estremi. | ||
+ | Generiamo il centro del cerchio (centro di rivoluzione): | ||
+ | |||
+ | < | ||
+ | |||
+ | Definiamo poi gli estremi del segmento: | ||
+ | |||
+ | < | ||
+ | |||
+ | Per specificare che l' | ||
+ | |||
+ | < | ||
+ | |||
+ | {{ : | ||
+ | |||
+ | e successivamente per visualizzare i nodi | ||
+ | |||
+ | < | ||
+ | |||
+ | Per inserire fisicamente l' | ||
+ | |||
+ | < | ||
+ | |||
+ | e successivamente si selezionano i due nodi, prima quello di coordinate (20,0,0) e successivamente quello di coordinate (40,0,0). | ||
+ | |||
+ | [[https:// | ||
+ | |||
+ | Si divide ora la linea in 10 elementi definendo anche un bias((dall' | ||
+ | |||
+ | < | ||
+ | </ | ||
+ | |||
+ | Da notare che anche inserendo il valore 10,0,0 il programma correggerà in automatico tale valore in 10,1,1. | ||
+ | Al fine di avere una mesh più dettagliata verso l' | ||
+ | |||
+ | < | ||
+ | |||
+ | In base all' | ||
+ | |||
+ | Per applicare il comando a tutti gli elementi si seleziona con il mouse | ||
+ | < | ||
+ | |||
+ | {{ : | ||
+ | Su " | ||
+ | < | ||
+ | [rotation angles(degree)] -- (0, | ||
+ | |||
+ | Per applicare il comando: | ||
+ | |||
+ | < | ||
+ | |||
+ | {{ : | ||
+ | |||
+ | Ottenendo così la corona circolare. | ||
+ | La mesh ottenuta ha il " | ||
+ | < | ||
+ | Per applicare il comando (accertare che " | ||
+ | < | ||
+ | |||
+ | |||
+ | ==== Geometric Properties ==== | ||
+ | |||
+ | Trattandosi di un problema di tensione piana, impostiamo i seguenti comandi: | ||
+ | |||
+ | < | ||
+ | < | ||
+ | < | ||
+ | |||
+ | Lo spessore unitario si rende necessario al fine di avere coerenza con le unità di misura. | ||
+ | |||
+ | {{ : | ||
+ | |||
+ | ==== Material Properties ==== | ||
+ | |||
+ | Dal menù principale, entriamo in | ||
+ | |||
+ | < | ||
+ | |||
+ | e assicurandosi che " | ||
+ | |||
+ | < | ||
+ | |||
+ | {{ : | ||
+ | |||
+ | < | ||
+ | Infine si attiva l' | ||
+ | |||
+ | {{ : | ||
+ | |||
+ | |||
+ | ====== Bibliografia ====== | ||
+ | |||
+ | https:// | ||