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Linea 1: | Linea 1: | ||
+ | Analisi del gradiente delle componenti di deformazione | ||
+ | {{: | ||
+ | |||
+ | grafico da {{ : | ||
+ | |||
+ | Notiamo che nel' | ||
+ | |||
+ | Risulta inoltre che $\epsilon_\theta$ ha derivata direzionale nulla in direzione circonferenziale, | ||
+ | |||
+ | Un elemento isoparametrico 4 nodi a ridotta distorsione (es. trapezio rettangolo con ridotto scarto tra le basi e tra basi e altezza, diciamo quasi quadrato) riesce a rappresentare mediante una deformazione trapezia un campo di deformazioni con componente circonferenziale lineare in $r$ ma solo costante in $\theta$. | ||
+ | |||
+ | Tale comportamento permette quindi ad una mesh di elementi isoparametrici 4 nodi di rappresentare la componente di deformazione dominante con un andamento lineare a tratti nella direzione in cui la variazione della stessa è più rapida (massima derivata direzionale). | ||
+ | |||
+ | La natura costante a tratti delle componenti di deformazione normalmente associata agli elementi a campo di spostamenti lineare / bilineare caratterizza nell' | ||
+ | * l' | ||
+ | * l' | ||
+ | |||
+ | Nel caso dell' | ||
+ | |||
+ | Tale coincidenza tra direzione preferenziale per la rappresentazione della tensione circonferenziale propria dell' |