====== Programma del corso ====== a consuntivo, **WORK IN PROGRESS...** ===== Architetture di telai, nomenclatura e specifiche===== Il telaio per l'autoveicolo. * Evoluzione del telaio, cenni storici. * Classificazione delle soluzioni costruttive. * Aspetti favorevoli e sfavorevoli delle varie soluzioni costruttive. ===== Richiami di teoria delle strutture trabeiformi ===== Caratteristiche di sollecitazione in strutture trabeiformi spaziali. * Definizione delle caratteristiche di sollecitazione per equilibrio in strutture staticamente determinate. * Curvatura di travi sollecitate a momento flettente //non// allineato ad assi principali d'inerzia * Stati tensionali e deformativi in solidi elastici, cenni; * Stati tensionali indotti dalle caratteristiche di sollecitazione: * Momenti flettenti * Sforzo normale * Taglio in sezioni piene e in parete sottile aperta: formula di Jourawsky; * Taglio in sezioni a parete sottile chiusa generica: risoluzione energetica dell'indeterminazione irrisolta dal solo equilibrio del concio; * Torsione in sezioni circolari piene e cave; * Torsione in sezioni a parete sottile aperte e chiuse; * Energia interna sul tratto di trave sollecitato; * Centro di taglio e baricentro nel calcolo dei bracci per la quantificazione di momento flettente e torcente; * Teorema di Castigliano; * applicazione dello stesso ad azioni interne, ovvero alle reazioni vincolari di vincoli interni; * Risposta di strutture simmetriche a comportamento lineare a sistemi di sollecitazione simmetrici e antisimmetrici; vincoli di simmetria e antisimmetria in strutture trabeiformi. * Torsione in travi a warping ristretto, effetto Vlasov (discussione risultati dell'esercitazione FEM svolta) * Esempio svolto: caratteristiche di sollecitazione nel telaietto rettangolare vincolato e caricato come da prova di rigidezza torsionale. ===== Utilizzo del manipolatore algebrico ===== per la soluzione di semplici strutture Manipolatore algebrico Maxima * struttura listato maxima * comando ''kill'' per l'eliminazione di precedenti assegnazioni; * controllo dell'output con '';'',''$''; * assegnazione espressioni con '':'' * valutazione implicita, comando ''ev'' e '',''; opzioni di valutazione * istruzioni ''fullratsimp'' e ''expand'' * soluzione di sistemi di equazioni lineari con ''linsolve'', assegnazione risultati; istruzione ''solve'' per sistemi ed equazioni nonlineari, gestione delle molteplici soluzioni * istruzioni ''num'', ''denom'' * utilizzo liste; istruzioni ''[]'', ''makelist'', ''append'' * istruzioni ''diff'' e ''integrate'' * istruzioni ''assume'' e ''forget'' * assegnazione di funzioni: istruzioni ''define'' e '':='' Esempi svolti: * rigidezza torsionale di un telaietto rettangolare a sezione circolare cava uniforme; * rigidezza della maglia triangolare: influenza della condizione di vincolo interno (incastro-cerniera) ai punti di giunzione sulla rigidezza della struttura; * calcolo del coefficiente correttivo energetico (da utilizzarsi nella valutazione dell'energia pot. elastica U) per la sollecitazione di taglio: caso della sezione circolare cava in parete sottile. //Materiale didattico:// appunti personali, wiki //Materiale didattico complementare:// [[http://maxima.sourceforge.net/docs/manual/maxima.html|Reference manual Maxima]], per i singoli comandi sezione [[http://maxima.sourceforge.net/docs/manual/maxima_89.html#SEC422|index]]. Per una descrizione a basso livello della logica del maxima, [[http://maxima.sourceforge.net/docs/tutorial/en/minimal-maxima.pdf|Minimal Maxima di R. Dodier]]. Pagine wiki del corso di progettazione assistita [[wikipaom2016:maxima|qui]],[[wikipaom2016:lab2|qui]], [[wikipaom2015:lez02|qui]] o [[wikipaom2015:lez05|qui]]. ===== Metodo degli elementi finiti per applicazioni strutturali ===== Teoria delle piastre * cinematica del concio di piastra e ipotesi semplificative; * teoria della piastra secondo Kirchhoff-Love e secondo Reissner-Mindlin; * legame tra spostamenti, rotazioni e componenti di deformazione; * legame tra componenti di deformazione e componenti di tensione; * caratteristiche di sollecitazione per la piastra; * legame tra deformazione membranale, curvature e caratteristiche di sollecitazione: matrice di rigidezza del laminato; * influenza dello spessore su rigidezza membranale e flesso-torsionale. L'elemento piastra/guscio flesso-tagliante quadrilatero 4 nodi (elemento 75 MSC.Marc) * gradi di libertà nodali e funzioni di interpolazione; * sistemi di coordinate fisiche e naturali e mappatura isoparametrica; * discussione della continuità dei spostamenti e rotazioni tra elementi contigui; * formulazione algebrica di deformazioni e tensioni in funzione dei gg.d.l. nodali; * peculiarità del grado di libertà di rotazione normale al piano di piastra (drilling); * ruolo della matrice Jacobiana della mappatura; * procedura di integrazione gaussiana a 1 e 2 punti e sua estensione a domini bidimensionali; * formulazione algebrica della matrice di rigidezza dell'elemento piastra; * relazione tra matrice di rigidezza e reazione elastica dell'elemento agli spostamenti/rotazioni nodali; * stratificazione dei punti di integrazione lungo lo spessore: campionamento dello stato tensionale e deformativo. Assemblaggio, caricamento e vincolamento: * matrice di correlazione da gg.d.l. di elemento e gg.d.l. di struttura; * derivazione della matrice di rigidezza della struttura per assemblaggio dei contributi dei singoli elementi; * riduzione delle azioni distribuite ad azioni concentrate ai gg.d.l. (carichi nodali); * definizione del sistema lineare delle equazioni di equilibrio ai gg.d.l. nodali; * definizione di vincolo cinematico generalizzato (servo link con termine non omogeneo, adatto a rappresentare vincoli interni ed esterni) e sua applicazione al sistema delle equazioni di equilibrio; * calcolo a posteriori delle reazioni vincolari; * calcolo a posteriori delle componenti di tensione e deformazione sugli elementi (non svolto in aula, comunque si segue la seguente procedura: dagli spostamenti/rot. dei nodi della struttura trovo gli spost./rot. dei nodi di ogni singolo elemento; note le matrici $B$ di legame spost.->deformazione trovo le deformazioni sugli elementi e note le matrici di legame costitutivo $C$ dalle deformazioni trovo le tensioni). Modellazioni ridotte per considerazioni di simmetria/antisimmetria * criteri per predire la natura simmetrica/antisimmetrica della risposta di una struttura ad un sistema di carichi e vincoli; * vincoli di simmetria e antisimmetria e loro interpretazione fisica; * peculiarità delle analisi dinamica modale e di instabilità (linearized pre-buckling analysis) riguardo alla modellazioni ridotte per simmetria/antisimmetria. Relazioni di dipendenza tra gradi di libertà (Multi Point Constaints) - vincoli cinematici interni: * servo link o vincolo di dipendenza lineare generico; * link di moto corpo rigido RBE2; * link di carico distribuito o rototraslazione media RBE3; * differenze tra RBE2 e RBE3; * link nodo/elemento di tipo "INSERT"; Dinamica dei sistemi discretizzati ad n gradi di libertà: * Definizione della matrice massa per l'elemento finito: modello energeticamente congruente e cenni sul modello a masse concentrate; * Risposta di strutture discretizzate a sollecitazioni periodiche e in armoniche in particolare * Estrazione modi e frequenze proprie * Calcolo della risposta a sollecitazione periodiche mediante sovrapposizione modale * caratterizzazione dello smorzamento in sistemi continui discretizzati * caratterizzazione simmetrica e antisimmetrica dei modi propri di strutture simmetriche * Lettura dei risultati di un'analisi modale e di un'analisi di risposta a sollecitazione armonica; * analisi del comportamento della struttura in condizioni di risonanza con e senza smorzamento. * Modellazione massa concentrata equivalente mediante singolo elemento isoparametrico esaedrico 8 nodi e vincolo cinematico RBE2 Strumenti avanzati di modellazione * Equilibratura mediante forze inerziali di modelli caricati in forma non autoequilibrata: l'approccio //inertia relief//. Fenomeni di instabilità in strutture elastiche continue e discretizzate * nonlinearità di grandi rotazioni. * percorsi di equilibrio, risposta lineare elastica, biforcazioni. * predizione del punto di crisi per la soluzione lineare elastica in strutture discretizzate agli elementi finiti: Linearized Pre Buckling Analysis (procedura presentata nella forma "secante" tra due stati a diverso caricamento). * comportamento della struttura in prossimità di tale punto critico, casistica. * Effetto di una perturbazione geometrica della struttura. * Esempio presentato della piramide sottoposta a carico in punta, variazioni progettuali a fronte di una predetta instabilità della struttura base. * Una condizione necessaria affinché le predizioni ottenute mediante Linearized Pre-Buckling analysis risultino affidabili. Fenomeni di singolarità tensionale/deformativa/di spostamenti nei modelli FEM * Risposta di strutture modellate FEM ad azioni nodali concentrate al variare della taglia della mesh; * esempio di modellazione errata per mancanza di robustezza al raffinarsi della mesh: alberino supportato da cuscinetti a sfera con sfere modellate in forma di puntoni. Esempi svolti: * Studio del comportamento di un singolo elemento piastra flesso-tagliante - imposizione di modi elementari di deformazione (es. torsionale); verifica delle leggi di moto sul modello piastra con costruzione basata su inserti, rbe2, membrane sottili. * Calcolo del centro di taglio in un profilato a sezione sottile aperta. * Verifica dell'influenza sulla rigidezza torsionale di un profilato a sezione aperta o chiusa dell'impedimento del moto fuori piano dei punti della sezione (warping) in corrispondenza dei terminali. Rilevazione dei dati di incremento in rigidezza al variare della tipologia di sezione e della lunghezza del profilato. * Calcolo dell'energia assorbita in una prova di flessione a 3 punti da un tubolare in acciaio di riferimento operante in regime elastoplastico; valutazione comparativa di una soluzione progettuale alternativa di tipo pannello sandwich. * Analisi di convergenza dei risultati tensionali FEM al crescere del numero di gg.d.l (ovvero al calare della taglia di elemento); caso della lastra in tensione. * Modellazione di un giunto a T tra tubolari in acciaio sottoposto a date condizioni di carico; discussione sull'impiego ingegneristico dei risultati tensionali restituiti dal FEM. * Telaio simil Formula SAE: modellazione degli elementi cinematici delle sospensioni mediante elementi puntone (truss), utilizzo di coppie "inserts+RBE2", "RBE3+RBE2" o semplicemente "RBE3" come elementi di connessione del giunto sferico cinematico al guscio strutturale del telaio. Calcolo della rigidezza torsionale e dell'inertanza al punto di contatto suolo ruota ant.dx, in direzione verticale. Esempi presentati: * Telaio simil Formula SAE: rilevazione dell'inertanza al punto di contatto suolo ruota ant.dx, in direzione verticale nel caso quasistatico utilizzando la formulazione "inertia relief". * Modello "struttura complessa a comportamento misto flesso-membranale" definito da due profilati con giunzione deformabile. Discussione dell'influenza di una variazione di spessore sulla rigidezza del componente. * Modellazione di un cordone di saldatura mediante connessioni RBE2 nodo-nodo e sua scarsa robustezza causa sensibilità al moto di drilling dei nodi. ===== Telaio per veicolo formula SAE ===== **...CONTINUA...**